Day 4

Day 4

soleHo in mano le chiavi della macchina, sull’uscio della porta mi volto indietro per capire se è tutto in ordine, si stavolta ci siamo, posso uscire ed affrontare la nuova giornata di lavoro. Prendo il cellulare e lascio la porta chiudersi dietro di me.

Scendendo le scale trovo una notifica di Giulia su wathapp, <<Buongiorno>>, con un immaginetta presa da uno di quegli odiosi gruppi che mandano messaggi scontati e poco personali, tanto che non dai molto peso e spesso nemmeno leggi. La verità è che avrei davvero bisogno di un vero rapporto umano, fatto da piccole cose, piccoli gesti, anche un buongiorno ma tutto per me. Qualcuno che si prenda cura di me. Ma torno alla realtà e continuo a scendere le scale fino al portone, il sole acceca i miei stanchi occhi e inevitabilmente mi costringe ad indossare gli occhiali da sole. Penso alle stupide parole sentite da ragazzo <<Il sole bacia i belli>>. Cazzo il sole bacia tutti come si può dire questo? ok serve per aumentare probabilmente l’autostima di chi non si piace e non si sente per nulla bello. Non mi sono mai sentito bello, ne affascinante ho sempre puntato sull’ironia, sul ridere di me stesso e sulle risate, quelle sane e non volgari. Mi sembra che a questo punto visto che per fare qualche metro ho pensato già a mille cose, siamo più simili di quanto non pensiate, perchè i pensieri distratti sono in continuo movimento non si fermano mai. Non credete mai a colui o colei che risponde niente alla vostra domanda:

<<a cosa stai pensando?>>

<<a niente>>.

Mente. Mentono tutti.

Day 3

Day 3

sogni-1Il sogno era impersonale, non conoscevo nessuno di quelle persone, chissà perchè la psiche umana alle volte si divertiva a stravolgere tutti i piani, avrei voluto sognare lei, avrei voluto prendere spunto per trovare qualcosa da dire, qualcosa che non mi facesse sembrare un imbranato o un idiota, ma nulla, nemmeno i sogni mi vengono in aiuto. Cosi dopo aver espletato tutte le normali attività mattutine, compresa una doccia rinfrescante e tonificante mi sentii più forte e pronto ad affrontare tutto!, o quasi tutto… c’era ancora lei. Mi tornava in mente, lampi di ciò che avevo già vissuto, le sue labbra socchiuse, i capelli spostati dietro l’orecchio, stop! non dovevo pensarci. Marco fermati!

Bene a questo punto mi presento, sono Marco, ho 35 anni, ma preferisco dire che ho 20 anni con un’esperienza di 15, suona meglio no? certo questa presentazione sembra quella di uno sfigato di “The Box”, ve lo ricordate? no? non vi siete comunque persi niente.

Day 2

Day 2

notteE’ passata da poco la mezzanotte, il frinio delle cicale, che sento fuori dalla finestra mi fa pensare all’estate afosa e al silenzio della notte. Provo a rimettere ordine ai miei pensieri ma il battito del cuore continua ad essere accellerato, non riesco ad immaginare come potrò affrontare questa situazione.

Quando qualcosa non funziona è colpa di tutte le parti in causa ma stavolta c’ero solo io, nessun’altro attore presente in scena, soltanto io. Come avrei affrontato tutto da solo questo peso? come avrei potuto continuare la mia vita come se nulla fosse successo? non potevo, dovevo pensare ma non riuscivo. Nel frattempo da lontano il suono di una sirena di un’autoambulanza mi distolse dai pensieri confusi, la luce della luna entrava ed usciva ad intermittenza dallo spiraglio della finestra e cosi persi i sensi non ricordando nulla se non un sogno che a stendo l’indomani mattina riuscì a ricordare.

Day one

Day One

dejavuIl caldo rendeva ancora più difficile riuscire a concentrarsi e rimettere insieme i pezzi della giornata appena trascorsa. Tutto sbagliato! tutto in disordine! continuavo a ripetere come se nella mia mente tutto fosse un vortice fatto di déjà vu e flash-back. Niente è come dovrebbe essere. Avete mai visto il film “Il lato positivo”? la protagonista pronuncia delle semplici parole <<” Perché il mondo trova mille modi per spezzarti il cuore”>>, già quante volte vi siete trovati in questa assurda condizione di incertezza? quante volte ascoltando una canzone o guarndano un film avete detto <<sembro io! cavolo parla di me>> una condizione da sfigato direi, eppure non ero mai stato una persona negativa al contrario ero una persona che vedeva sempre il bicchiere mezzo pieno e forse anche di più. Ma quella sera, qualcosa aveva stravolto la mia vita. Pensieri distratti.